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venerdì 26 marzo 2010

Equilibrio cosmico



È un sacco di tempo che non aggiorno il blog, lo so lo so.
Ci sono stati intensi momenti di vita, una dose massiccia di novità personali che mi hanno tenuto ancorato al mondo fisico, trascurando un po' il regno della Grande Rete.

Ma passiamo subito al punto.
Ho ancora in bocca il brutto sapore lasciatomi da un recente concorso letterario, in cui il qui presente e altri 150 scrittori (molti anche navigati) sono stati presi per i fondelli.
E sto parlando del Fantastique legato al Fantasy Horror Haward Non metto neanche un link, perché non lo meritano.

Non sto qui a rispiegare quello che è successo, sarebbe troppo lungo e poi sono anche tendenzialmente pigro, ma se siete scrittori e non volete che la vostra passione venga calpestata e non desiderate che truffaldini, per di più incapaci, giochino con i vostri buoni propositi (guadagnandoci anche), vi consiglio di fare un giro nella Rete e di dare un occhiata a quello che è capitato. Di modo che, una volta memorizzati i nomi, non incappiate nelle prossime, subdole, trappole perpetrate dai loschi figuri.

La discussione più interessante, da cui vale la pena iniziare, si trova qui
Nel blog di Elvezio Sciallis:Malpertuis
Scrittore, critico e appassionato vero di horror.
Il suo sito è considerato da molti un punto di riferimento importante per il genere. Ma a parte questo, la sua analisi riguardante quello che è successo a Orvieto mi trova d'accordo su molti punti, e in particolare sul carattere oggettivo che possiede la presa per il culo perpetrata a danno della categoria degli scrittori.
In questo blog è possibile poi trovare i link ad altri bloggus, di persone tralaltro direttamente coinvolte e offese dalla vicenda come il sottoscritto, che parlano ancora del grande imbroglio.
Anzi vi metto anche il link anche della mia amica Valchiria che ha espresso benissimo il sentimento suscitato dalla question : ECCO

Dicevo sopra del sapore amaro che ha lasciato la triste esperienza...
Ma per fortuna il mondo è un misto di bianco e nero ed è condito da mille altri sapori. E sono quindi felice in questo post di dare anche una notizia buona, dal gusto di vaniglia, che ristabilisce un po' di equilibrio al cosmo.
Vorrei parlarvi di una casa editrice onesta e appassionata. Questo è il loro sito sito. La Stranamore Editore.

Un po' di mesi fa, avevo partecipato a un concorso letterario senza restrizioni di genere. Il I Premio “Il Menestrello" organizzato dalla casa editrice in questione.
Un premio letterario in cui si prometteva ai dieci vincitori, non solo la pubblicazione, ma addirittura un vero e proprio contratto editoriale. Roba da non credere!

Quando poi ho scoperto di aver vinto il mio posticino all'interno dell'antologia con, addirittura, un racconto di fantascienza ero sempre più incredulo.

Mi pubblicavano un racconto di fantascienza e per di più pagandomi delle royalties in Italia?
No no, impossibile, mi dicevo.

E, invece, oggi vi posso confermare che le cose stanno proprio così. Ho firmato un contratto editoriale per un racconto di fantascienza (Cieli D'idrogeno) e la piccola antologia si trova ora anche nelle mie mani.
Volete leggere una parte di prefazione e vedere meglio il libretto? Andate a farvi un giro qui).

Ma non solo: è stata distribuita in diverse librerie ed è possibile ordinarla qui, oppure anche qui
E perfino qui

Il libretto è proprio carino, la confezione è molto curata e piacevole alla vista.
E poi non ci sono solo io, ma ci sono anche altri 8 bravi autori con i loro racconti vincitori (sì, lo so che ho detto 10 autori, ma uno dei vincitori e risultato irreperibile... strani misteri sorgono nello svolgersi della vita ^_^).

E, vorrei sottolineare ancora, tutto senza sborsare un euro, anzi con un contratto editoriale in mano. (A parte i 5 euro per partecipare alla gara. Che, dopo i concorsi gratuiti, sono l'ingresso minore che abbia mai visto per una gara letterario).

Bene, ragazzi. Usiamolo questo Web!
Che i tamburi di guerra rullino per malvagi, mascalzoni e i viscidi succhiasangue.
E che le trombe squillino per gli onesti e per chi lavora solo per fare il più meglio e il più bello. ^_^

Un abbraccio.

martedì 29 settembre 2009

Ho gli occhi lucidi


Ancora una volta la scrittura scavalca il cinema. Mi rifaro più avanti con il cinema, lo prometto.

Scusate ma ho un'altra urgenza: ho in mano un contratto editoriale!


Sì, il sogno di tutti gli scrittori, proprio così. Lo sto rigirando tra le mani con gli occhi lucidi.

Non fraintendetemi, concretamente parlando non è niente di eccezionale. Non sto diventando né ricco, né famoso.

Qualche mese fa ho vinto, con un mio racconto di fantascienza (Cieli d'Idrogeno), insieme ad altri nove autori, un concorso indetto da una piccola casa editrice. "Il premio Menestrello" della Stranamore Editore.

Il premio consisteva appunto nella pubblicazione. Ma a differenza della maggior parte dei premi in circolazione, questa vincita possedeva il valore aggiunto di donare un vero e proprio contratto editoriale con tanto di royalties ai vincitori. Un classico contratto da scrittore, insomma.

E dopo pochi mesi è arrivato veramente, il contratto intendo.

E lo sto rigirando tra le mani, con gli occhi lucidi.

Non è tanto una questione di denaro. Probabilmente non riuscirò neanche a farci una colazione con i proventi delle vendite dell'antologia, ma è la soddisfazione di aver raggiunto un sogno che avevo fin da bambino. Pubblicare un racconto direte voi? Vicino, ma non proprio. Precisamente, mentre divoravo tonnellate di racconti di Asimov, la mia mente di fanciullo sognava di scrivere e pubblicare un mio racconto di fantascienza. Cosa abbastanza difficile in Italia.

E ora, un po' meno fanciullo di allora, eccheme qua...

Poi ci sono due cose che mi hanno stupito in questa vicenda.

La prima è questa. Il concorso era a tema libero e si dovevano inviare almeno due racconti di qualsiasi genere. Io ho inviato un noir e il mio "Cieli d'Idrogeno" Anche perché la mia produzione di racconti a quei tempi aveva raggiunto, pensate un po', il numero di... due. Se me ne chiedevano tre ero spacciato. ^_^)

Fattostà: ho vinto con il racconto di fantascienza in un concorso aperto a ogni genere, e questo mi ha stupito e fatto molto piacere.

La seconda cosa che ha generato dello stupore dentro di me è questa: l'ottimo rapporto che c'è stato tra scrittori e casa editrice, un bel lavoro di sinergia, uno scambio di consigli auspicabile quando si tenta di fare arte. Le piccole Case Editrici serie esistono, ragazzi miei. E io ne sono testimone. Ma di questo ne parleremo un'altra volta, ora sono stanchino. Se guardate l'immagine, c'è da dire che fanno delle belle copertine, ma non è quella della nostra antologia che si intitolera: Menestrelli nella rete e uscira in tutte (?) le librerie intorno a Dicembre 2009!

Per concludere: volete sapere qual era un altro mio sogno da fanciullo? No? va be' io ve lo dico lo stesso. Pubblicare un romanzo di fantascienza. E chissà magari un giorno...