Direttamente dal sito della Tela Nera, la comunicazione ufficiale.
"Rendiamo pubblici oggi i nomi dei due autori che hanno trionfato nella quarta edizione del SANguinario VALENTINO, il concorso per "Storie d'Amore andato a male..." organizzato da LaTelaNera.com in collaborazione con Edizioni XII.
La giuria, presieduta da Alessio Valsecchi e composta da Aurora Alicino, Luca Ducceschi, Gabriele Lattanzio e Massimo Muntoni, ha letto e vagliato tutti e 63 racconti iscritti al concorso decidendo poi di assegnare la vittoria e relativi premi in denaro a:
Andrea Viscusi, autore di
Momento per momentoiscritto alla sezione PER LEI
Luigi Musolino, autore di
Sporciziaiscritto alla sezione PER LUI
I due autori si portano a casa 200€ a testa e i complimenti dell'intera giuria.
Gli autori dei racconti ritenuti più validi e maggiormente rappresentativi dello spirito del concorso saranno a breve contattati per le operazioni legate all'inclusione delle loro opere in un ebook gratuito (in formato PDF ed ePub) che sarà distribuito sul web in collaborazione col sito eBookGratis.net.
Il concorso SANguinario VALENTINO come sua tradizione "salta" un anno e verrà riproposto nell'autunno del 2011.
Gli amici di LaTelaNera.com amanti dei concorsi letterari potranno comunque trovare occasione di gareggiare con altri scrittori nel NeroPremio (che riapre le sue iscrizioni dal primo aprile) e nel Una penna per Poe, che chiuderà le sue iscrizioni tra poco più di due mesi."
Bene. Si è conclusa la mia prima esperienza di giudice di un concorso letterario.
È stata una bella esperienza, faticosa, più che altro per i tempi stretti e una serie di impegni che si sono sovrapposti, ma parecchio interessante.
Stando dall'altra parte della barricata si diventa consapevoli di molte cose che da scrittori a volte trascuriamo. Banalità magari per noi, ma macigni nell'occhio di chi deve giudicare.
Un esempio? Si potrebbe cominciare dalla semplice impaginazione. Non puoi far leggere un racconto di 40.000 caratteri con un carattere astruso piccolissimo o con un carattere che necessita di due monitor per essere compreso; oppure con una punteggiatura e un salto di rigo tutto creativo.
Sì, è vero, chi legge può modificare il testo con il carattere e la dimensione che gli aggrada. Sistemare un po' l'impaginazione, insomma.
Ma far innervosire il giudice, che magari a saltato la sua partitella con gli amici per fare il suo dovere, prima di cominciare a leggere il tuo lavoro non è buona cosa.
La cura nella presentazione del proprio scritto indica già il grado di professionalità di quello che andrai a leggere e predispone bene chi deve esaminare con attenzione.
E poi un sacco di altre cose che non vi dico... perché il prossimo concorso lo voglio vincere io!!!! ^_^
Comunque giudicare è molto più difficile di quello che pensassi.
Perché sorge un conflitto con il tuo giudizio puramente soggettivo e ti chiedi in continuazione se è il caso di farsi contaminare da un qualche criterio oggettivo o universale, forzando e violentando il tuo personale concetto estetico oppure se è il caso di andare avanti come sai fare tu.
Poi ognuno di noi a le sue priorità. Io amo la storia, l'intreccio, la trama che girato l'angolo mi sorprende.
E c'è, invece, chi giudica l'originalità (cosa molto difficile da giudicare perché a livello teorico occorerebbe aver letto tutto, e suppore che abbia fatto lo stesso lo scrittore).
E poi c'è lo stile...
Insomma è tutto molto complesso, ci vorrebbero una decina di post per analizzare la cosa per bene... ma io devo andare a scrivere, ora! ^_^
Sono comunque felice alla fine dei giochi, perché i racconti vincitori rientravano nella rosa dei miei preferiti. E questa concordanza di giudizio mi consola parecchio. Forse un certo criterio di valutazione oggettiva esiste, in fondo in fondo.
Complimenti a tutti, il livello dei racconti era molto alto. Porca miseria quanti scrittori bravi ci sono!
Alla prossima... e stavolta giocherò anch'io!